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Scoprendo il Golfo dei Poeti

Scoprendo il Golfo dei Poeti

Tra i bellissimi posti che si trovano in Liguria merita sicuramente una visita il Golfo della Spezia, conosciuto anche con l’appellativo di “Golfo dei Poeti”. Questo perché nel corso dell’800 molti poeti soprattutto inglesi rimasero affascinati dalla bellezza e dalla tranquillità di questi luoghi che un tempo erano isolati e difficili da raggiungere.

Anche il Golfo della Spezia, come il resto della Liguria ha esercitato molto fascino su poeti e letterati perché grazie alla bellezza incontaminata dei paesaggi e alla mitezza del clima riuscivano a trovare fonte di ispirazione per le loro opere.

Tra i primi poeti che giunsero nei nostri lidi ci sono Percy Shelly e la moglie Mary, geniale creatrice di Frankenstein. Essi giunsero a San Terenzo nel 1822 e soggiornarono presso una villa situata proprio sul mare, Villa Magni. Purtroppo però Percy morì durante la sua permanenza a San Terenzo, a Luglio di quello stesso anno mentre stava rientrando da Livorno a bordo del suo vascello Ariel fu sorpreso da una tempesta e il vascello affondò. Il suo corpo venne ritrovato alcuni giorni dopo sul litorale di Viareggio.

Dopo la morte di Percy Shelley per tutto il secolo XIX e XX numerosi scrittori, poeti e pittori scelgono questi luoghi come meta di un pellegrinaggio artistico. La scrittrice francese George Sand ad esempio, con il suo amante poeta De Musset giunse nel nostro golfo nel 1833.

Circa un secolo dopo arrivò anche H.D Lawrence nel settembre del 1913 insieme alla compagna Frieda von Richtofen stabilendosi nel villino «Ettore Grambosier» direttamente sul mare nella baia di Fiascherino e ivi rimasero fino a giugno 1914. Durante il suo soggiorno lo scrittore si dedicò alla stesura del romanzo «l’Arcobaleno». Mentre Virginia Woolf trascorse alcuni giorni a San Terenzo nel 1933.

L’appellativo «Golfo dei Poeti» si deve ad un altro illustre ospite del golfo, Sam Benelli che agli inizi del 900 soggiornò presso la Torretta di Villa Marigola, dove scrisse la sua opera Cena delle Beffe. Egli nel 1910 nell’orazione funebre per lo scrittore Paolo Mantegazza scrisse: «Beato te o poeta della scienza che riposi in pace nel Golfo dei Poeti».

Se non lo conoscete ancora, mettete in programma di visitarlo insieme a me. Se lo conoscete già, vale sempre la pena tornare, vi aspetto!

Contattaci qui per disegnare insieme il vostro prossimo itinerario!

Serena Bertolini Scritto da Serena Bertolini